Intervista Dental Flash anno sesto, N°12
Tecnica per la diagnosi
Esempio concreto della professionalità al femminile la dottoressa Caso ha elaborato una particolare tecnica fotografica per la diagnosi dello studio del profilo facciale. Ha presentato la sue immagini nel settore scientifico del Salone Internazionale della Cinematografia, Ottica e Fotografia di Milano accanto ai maestri della fotografia.
Parlare di donne che lavorano e producono con grinta e professionalità non rinunciando alla propria femminilità e al proprio "essere donna" appare forse scontato se non desueto in una società come la nostra, che ormai garantisce o almeno dovrebbe la parità di ruolo tra uomo e donna.
Purtroppo però qualche retaggio culturale dal "sapore d'antico" ancora serpeggia tra tanti che con affermazioni frettolose tentano di svilire il ruolo della donna da una moderna funzione sociale ad un ristretto ambito familiare quello del focolare domestico di stantia memoria dove i compiti al femminile si riducono alla procreazione e all'accudimento dei figli. Non vogliamo pensare che ci siano persone "tranquille" nel ragionare ancora in questo modo.
Un esempio per tutti Marisa Bellisario (purtroppo scomparsa qualche mese fa) Manager di successo, al vertice di una multinazionale ha dimostrato nel tempo quanto una donna possa raggiunger traguardi "riservati" per il passato agli uomini, non rinunciando a quello che la femminilità impone e dedicando tutta l'attenzione possibile alla famiglia.
Forse proprio una sua affermazione può essere chiarificatrice del nostro dire: una donna deve dare il doppio per dimostrare di valere quanto un uomo.
Ci sentiamo di ribadire che ci sono donne che sono disposte a dare anche il quadruplo per dimostrare che sanno raggiungere i più alti traguardi senza condizionamenti, smania di arrivismo, né compromessi ma con semplice rigore di una disciplina mentale.
Su questo numero il nostro giornale dedica ampio spazio al lavoro di una donna professionista nell'odontoiatria. Di una donna odontoiatra che ha saputo coniugare professione e ricerca con femminilità vogliamo parlare in particolare.
Si tratta della dottoressa Lia Caso che si dedica da anni esclusivamente all'ortognatodonzia, ma è anche appassionata studiosa di fotografia tecnica medica.
In questo ambito ha sviluppato una tecnica di alta qualità che l'ha fattta assurgere ad una notevole notorietà scientifica tale da figurare ad esempio tra gli autori del settore "foto scientifiche" del Salone Internazionale della Cinematografia, Ottica e Fotografia quest'anno a Milano accanto ai maestri della fotografia mondiale.
Riportiamo, perché ci sembrano quanto mai esplicative, le note di presentazione contenute nel catalogo del Sicof redatte dal prof. Damaso Caprioglio valida introduzione alle domande che abbiamo voluto porre alla dottoressa Caso.
"La moderna scienza dell'Ortodonzia non riporta solamente i denti in buona posizione, ridando ad essi una giusta funzione, un sorriso al bambino, ma riporta in perfetta armonia le ossa mascellari, i muscoli masticatori facciali, il profilo del viso. Ecco che lo studio iniziale fotografico del paziente diventa fondamentale per una diagnosi corretta. Attraverso lo studio della foto, del profilo facciale, della postura delle labbra, della posizione dei denti, si può misurare con esattezza di quanto il caso si discosta dalla normalità..."
La dottoressa Caso ha saputo portare ai vertici l'utilizzo della fotografia nella scienza medica odontoiatrica, tanto da proporre agli studiosi una sua tecnica fotografica per la diagnosi del profilo facciale. L'uso sapiente dell'obbiettivo con angolatura particolare del viso, il sapere cogliere ogni più piccola sfumatura della posizione dei muscoli, l'inquadratura di un determinato punto del profilo, ne fanno una tra i maggiori esperti di fotografia ortodontica.
Questa specialità medica attraverso lo studio fotografico del paziente può stabilire una diagnosi esatta, programmare un piano terapeutico corretto, sapere valutare gli obbiettivi del trattamento ed arrivare a risultati finali sorprendenti. Lia Caso ha saputo fare di più ha creato "l'arte" nell'arte.
Dottoressa Caso, qual è stata la ragione del suo avvicinamento alla pratica fotografica?
Innanzi tutto perché praticando esclusivamente l'ortodonzia, la fotografia è una parte essenziale imprescindibile del trattamento, un vero e proprio strumento di lavoro.
In un secondo tempo è maturata in me l'importanza sempre crescente di una documentazione fotografica come testimonianza e comunicazione di quanto si è fatto; io sostengo che ciò che si è fatto se non è documentato, è come se non esistesse.
Perché è importante la fotografia in odontostomatologia?
Direi che prima di ogni cosa permane come mezzo giudicato privilegiato grazie all'ingrandimento, permettendo così al medico di vedere i particolari più piccoli. Diviene inoltre archivio clinico, quindi esperienza per giovani medici per le comunicazioni scientifiche, per i corsi di aggiornamento, per l'insegnamernto universitario e come scambio di esperienza tra i diversi paesi.
La fotografia rimane anche il mezzo più immediato di lettura che va ad arricchire libri e riviste scientifiche.
E' di massima utilità per il medico durante tutto il piano di trattamento soprattutto perché può anche costituire una valida documentazione medico-legale.
E' importante per questo che ogni medico sappia usare la propria macchina fotografica, avendo così il vantaggio di non dover ricorrere a personale specializzato.
In odontostomatologia quali sono i migliori campi di applicazione della fotografia?
L'ortodonzia e la protesi indubbiamente sono i campi migliori in quanto è in atto una riabilitazione orale completa, in ortodonzia con gli elementi della natura i denti, in protesi con elementi nobili: oro, porcellane, quindi fissando con l'obbiettivo i punti di partenza e quelli di arrivo molto spesso i risultati sono eclatanti.
In ortodonzia invece la fotografia è qualcosa di più una conditio sine qua non in quanto determinante per la diagnosi nelle fasi intermedie di trattamento ortodontico, a fine trattamento, nei controlli a distanza, la fotografia documenta i risultati, consente di correggere gli errori è un incentivo alla collaborazione del paziente.
E' importante però sottolineare che è anche se estremamente utile l'inserimento della pratica fotografica in uno studio professionale richiede una grande determinazione, perseveranza, e volontà.
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